martedì 26 febbraio 2008

seconda impressione cubana

scappando da l'habana, su un pullman turistico, perche' accedere agli altri e' un po' piu' complicato ed i cubani lo sconsigliano ( ma non ascoltateli! vi prego se andate a cuba e avete tempo viaggiate solo con i mezzi che usano i cubani...come fa Florencia) abbiamo fatto una tappa obbligata in mezzo all'autostrada....avevamo semplicemente bucato, ma il pullman turistico, quello sicuro, il crick non ce l'aveva, o meglio ne aveva uno di una lada.....mentre i pullman Astro, cioe' quelli per cubani, sfrecciavano di fianco a noi, con la gente che ci guardava col naso appiccicato al finestrino, Adrian e Gabriel, musicisti argentini, si sono improvvisati meccanici, e per fortuna, visto che l 'autista l'unica reazione che ha avuto e' stata accendersi un puro.....comunque ce l'avevano quasi fatta, dopo 2 ore quando sono arrivati i meccanici rivluzionari, con il crick vero, in un attimo hanno risolto tutto e si sono presi tutti gli applausi.....poi siamo arrivati a Viñales dove Blanca e Margot (casas particular villa blanca, calle cienfuegos, 20 - viñales, 15 cuc per 2) ci hanno viziato e dove io ho recuperato il chilo che avevo perso!!!!
l'indomani abbiamo fatto pace con tutti i cubani, parlare un po' con Margot e Blanca ci ha aiutato a capire i punti di vista, e soprattutto vedere con loro il telegiornale il giorno in cui Fidel annuncia che non accettera' nessun carico....e le loro espressioni, ed il loro dispiacere. A Fidel la gente lo ama, lo rispetta, puo' essere stufa, puo' essere sicura che cosi' non si puo' andare avanti, ma tutti sanno perfettamente che ha fatto qualcosa di unico, per loro e' un eroe....l'impiegata della posta mi ha regalato il suo Granma....."e' un giorno importante!" le ho detto io "e molto triste" mi ha risposto lei.
Armando era emozionato. Sul pulmino che ci portava al mare (alla spiaggia che costa 5 cuc pero' almeno anche i cubani ci possono entrare - ma pochi sono i cubani che possono pagare 5 cuc per andare al mare!!!) c'era chi non capiva che quello era un momento storico, e a chi non gliene fregava niente, io vivevo quell'attimo insieme ad armando perche' la sua emozione era la mia, lui e' figlio di campesinos che devono tutto a fidel, ma lui e' stufo, ha bisogno di un'apertura, nella stessa direzione, pero' un cambio.....spera che con raul ci sia, perche' e' il 19 febbraio e ovviamente gia' si sa che sara' raul l'unico sostituto.....

mai fidarsi di un messicano dagli occhi azzurri ( e i piedi sottili) + prima impressione cubana

il nostro viaggio a cuba inizia con un eccezione che conferma la regola: un messicano stronzo.....ma molto simpatico, ( e la regola e' che generalmente i messicani sono stupendi), Edoardo e' cosi gentile da offrirci subito una guida di cuba, perfetto, eravamo senza!!! e tante belle spiegazioni su come funziona l'habana ecc.ecc., insomma alla fine della storia dopo ore a parlare ye ye e arrivati all'aereoporto jose marti, ci chiede solo un piccolo favore cioe' ritirare il suo bagaglio, E FARLO PASSARE PER NOSTRO, CHE PROBLEMA C'E'!!!
Adesso, so che io e diego sembriamo 2 gaggi ma qui manco una suora benedittina ci sarebbe cascata!!! Mi ha veramente offeso!!!!
Comunque lo seminiamo ed arriviamo all' habana a soli 15 Cuc (monete convertibile......ed anche questa sembra un'offesa!!!) anziche 25 cuc grazie al mio pronto intervento (braccare la prima turista e chiedere : you want divided the taxi?), arriviamo a "casa" (casa particular Martha Roche, consulado 16, c.habana, 25 cuc la doppia)ed andiamo alla ricerca del primo paladar dove al posto del petto di pollo grigliato ci portano 1/2 tacchino fritto fritto ma a 2 cuc va benissimo lo stesso!!!
Oggi (scrivevo il 16 febbraio 2008) abbiamo scoperto che tanti se possono ti fottono, o almeno cercano, ma molto elegantemente, come ad esempio l'impiegata della cadeca (casa di cambio) che c'e' all'interno dell'hotel sevilla, posto sicuro dove cambiare i soldi, cosi' dicevano tutti, ma cio' che e' sicuro non sempre lo e', e la bella impiegata con un'abilita' da banchiera degna di mia zia Maria, mi ha contato sotto gli occhi 391 cuc anziche 381 quelli che erano, e quindi ne mancavano 10 di cuc.....io inizio a contare per controllare e poi mi stufo, confido, peace and love, ma poi uscita, il dubbio mi assale entro nel bagno dell'hotel ed inizio a contare...e se non sbaglio mancano 10 cuc (ma magari li ho in tasca!!!) esco e chi mi becco?l'impiegata che mi vede e dice "AY, DIOS" (ODDIO!!!), quindi praticamente o se la sta facendo sotto o vedendo la mia faccia ha visto un fantasma...il dubbio e' confermato, sta ***********era andata in bagno ad imboscarsi i soldi!!!! ritorniamo all'ufficio della cadeca e diciamo che si doveva essere sbagliata, io ero paonazza dall'incazzatura, l'ho convinta subito, "Si, si doveva essere sbagliata!!!" e mi ha ridato i miei 10 cuc.....
insomma ci ha provato! e lo fanno veramente in tanti...e' un lavoro, + lavoro del vero lavoro con cui a casa non si porta niente, qui uno stipendio buono e' di 400/500 pesos cubani, moneta nazionale, niente: 16 euro, quindi i furtarelli e le truffette sono essenziali per vivere....per asopravvivere ci si inventa 1000 stratagemmi, 1000 cuentos del tio, insomma un nueve reinas alla cubana!!!!
comunque l'habana ha un fascino tutto suo, piacerebbe sicuramente a gabriel da fonseca, con i suoi palazzi in caduta libera, decadenza che prende tutto, mattoni, cuori, anime!!!

lunedì 25 febbraio 2008

No se llama robar...

La sala de embarque del aeropuerto de Cancun, ya empieza a ser cuba, entre Eduardo, mexicano simpatico que quizo tomarme por boludo, pidiendome que le saque la valija del aeropuerto (a la vuelta un yanqui queria que le pase los habanos), al cubano ingeniero que hace doce años vive en Miami, que explicaba cuba asi, "En Cuba todos roban, pero no se llama robar, se llama resolver", o "Cuba es un país milagroso, no hay ropa, pero nadie va desnudo; no hay comida, pero nadie tiene hambre; no hay transporte, pero todo el mundo se mueve".
Este es un pequeño resumen de nuestros 11 dias en Cuba, de los lugares que vimos, de la gente que encontramos...

15 de febrero

"Lo que ustedes van a ver, no es humo, es condensacion del aire acondicionado, no se asusten" anuncia la azafata de Cubana antes de despegar, y de que el avion se llene de humo, menos mal que avisaron, que el almuerzo fueran dos manies, y un jugo aguado, a ese punto no tenia mas importancia, lo importante era que el avion volara, y por suerte, volaba.
Llegamos a la Habana, el mexicano chanta me pide si le puedo pasar un bolso, asi que huimos para el otro lado, menos mal, porque en la aduana me revisan todo, y me preguntan 10 veces si esta buena la marihuana de Cancun.
Cambiamos guita en una cola que va lentisima, mientras la luz se apaga, vuelve, se vuelve a apagar. Agarramos una turista que pasa, y compartimos el taxi para la habana, alquilamos una habitacion en una casa particular, y a dormir.

16 de febrero

Salimos a recorrer la habana, cambiamos guita, la cajera nos caga, volvemos a reclamar, se hace la boluda, pero nos devuelve lo que se habia quedado, asi que puteando bajito nos vamos al museo de la Revolucion, que es interesante, pero habria que explicarles que pasar un plumero no es capitalista. Nos informamos de los precios de los otros museos, pero son mas caros que en Italia, asi que nos vamos a la feria del libro, que tiene una onda tipo domingo en los parques de Palermo, pero ademas venden libros, compramos un libro de Carpentier, libritos de Fidel, lindisimo.
A la noche vamos a comer, uno me quiere cambiar 100 pesos argentinos falsos, por 10 euros, asi que puteando bajito comemos, y nos vamos a dormir.

17 de febrero

Desayunamos en casa de Enrique, que es el vecino de enfrente de la señora que nos alquila la habitacion. Nos dice que mientras este Fidel nada va a cambiar, que viajemos en Via Azul, el micro exclusivo para TURISTAS, que es mas seguro, y que nos conviene ir a las playas que estan prohibidas a los cubanos.
Como estamos medio hartos que todos nos quieran cagar, decidimos irnos a Viñales, y le hacemos caso a Enrique, y nos tomamos el Via Azul, a la hora de viaje pincha, y descubrimos que no tiene cricket, asi que un turista argentino se improvisa mecanico, y con el cricket de un Lada, que es lo que tenia el micro, se las arregla para empezar a hacer algo, yo mientras tanto hablo con un campesino borracho a un lado del camino, el gana 350 pesos nacionales al mes, pero se las arregla vendiendo la verdura que se puede robar en el mercado negro.
Cuando el argentino ya casi habia cambiado la goma (despues de dos horas), llegan los mecanicos con un cricket serio, cambian la goma, y se llevan los aplausos.

continuara...

mercoledì 13 febbraio 2008

se vende

sul mare, una catapecchia, tante palme che la circondano.....
gia' mi immagino mia madre alla cucina ed il cartello fuori "oggi pizzette di mamma Lucia"...
beh....holbox e' proprio una sorpresa, una bella sorpresa.

domenica 10 febbraio 2008

Los güeros.

¿Un taxi güero? ¿Tortillas güerito?, despues de sentirme llamar güero durante un mes, no sabia si ofenderme o no. ¿Sera el equivalente a gringo? ¿es un insulto? Le pregunte a una vendedora de queso en el mercado de Oaxaca, pero en vez de responder, movia la cabeza y se reia, asi que empece a preocuparme. Por suerte un taxista colectivero parlanchin (era un taxi colectivo), me explico que se le dice a los de piel blanca, y no es necesariamente ofensivo, seria el equivalente del "negro" usado en Argentina para los que tienen piel un poco oscura, a la mexicana, aqui, siendo todos "negritos", los diferentes somos nosotros, los güeros.
Y como dijo el taxista colectivero, sin explicar de quien hablaba "güera, si me muero, ¿quien te encuera? Adios Güeros, gracias por leer.

Caminante no hay camino...

...el camino se hace andando....
ed infatti a distanza di un mese dalla nostra partenza tutto inizia ad avere un prima ed un dopo, i ricordi ed i posti, gia' si confondono nella mia testolina, ogni giorno e' benvenuto con mille cambi di programma e sorprese.....
da ocampo siamo andati a cuernavaca (che per noi forse e'stato l'unico posto che si poteva tralasciare), passando per zitacuaro, dove alla "fiera del paese" , sempre alla ricerca di spezie nuove o fagioli strani, mi son comprata un bel paio di huaraches (sandali) e dove ho provato la differenza fra una huaracha de grifa ed una normale!!!(mi sono presa quella normale visto che quella de grifa praticamente ti spappola il piede....e i campesinos ci fanno chilometri con quelle ai piedi!!!!)
cuernavaca (se siete a cuernavaca dovete assolutamente andare a mangiarvi una comida corrida al ristorante taxco) e da li taxco.
Taxco, dove avrei tanto voluto incontrare qualcuno che ci facesse un mini corso di lavorazione dell'argento, ma niente, non era cosa. (p.s. per moñica e bizio:chissa magari a buenos aires troviamo qualche bravo artigiano che ci dia due dritte!!!) Bellissima taxco con le sue salite e stradine tortuose. Impossibile visitare laboratori di argenteria.
continuo poi....