martedì 29 aprile 2008

torniamo il 31 aprile!

...no, torniamo, torniamo....e giusto per festeggiare il 1 maggio!!!
siamo a londra, 6 gradi fuori, facce serie, sembra strano non essere in sudamerica, il suo casino, i suoi colori, la gente che si inventa il domani....eppoi buenos aires, che ogni anno mi piace un po' di piu', una citta' che non ha senso, dove ti svegli e sei avvolto in una nube di fumo....ed e' normale, migliaia di ettari al rogo e nessuno interviene, tutti tranquilli, manco la mascherina si mettono!!finisce il tempo, vi scrivo presto ma ci vediamo prima

domenica 6 aprile 2008

Siamo in Argentina....

...e quest'anno l'odore domenicale per la strada non e' di asado ma di ravioli, ma io confido nell'esperienza consumistica di Adriana, e so che fra poco mi mangero` un bella tira de asado, e magari pure un pezzettino di mojeca (pezzettino di gola di mucca). Ciao e gnammi.
Ed un bacione a mia sorella che finalmente ha mandato affanculo tutto.

giovedì 3 aprile 2008

Costa Rica - Un lugar tranquilo, tranquilo...

Hay quien dice que Italia seria hermosa sin los italianos, que Argentina sin los argentinos, yo me atrevo a afirmar, que Costa Rica seria hermosa sin los gringos...
Lindas playas, vegetacion a full, volcanes en actividad, perezosos en los arboles, es bonita Costa Rica, sobre todo para quien tiene mucha plata, los otros pasaran la mitad del tiempo sobre un autobus, y la otra mitad, esperando otro..
Aca es lindo, lindo, pero nos agarro cansados, y a la quinta cascada de 70 metros de alto que uno ve en 3 meses, el unico comentario es, "si, es bonita..." cuando se pierde la euforia, la emocion, es señal de que es hora de volver a casa. Esperemos volver, otro año, frescos, frescos, con a la espalda un año de trabajo, poder mirar la misma cascada, y poder decir "esa cascada, es maravillosa".

Panama - El paraiso es gringo

La moneda panameña es el balboa, lo precios estan balboas, y no en dolares, como a menudo sucede en Costa Rica, la sorpresa uno se la lleva cuando va a cambiar la plata al banco, y el banquero le devuelve los mismos dolares que uno le esta dando, menos mal que no cobran comisión, porque Balboa, y Dolar, son lo mismo, eso si, si uno se va a comprar una cerveza y paga con un Dolar-Balboa, si tiene suerte, le devuelven una moneda de 5 centavos de Balboa, escrita en castellano y todo, moneditas, esas si se las dejaron.

venerdì 21 marzo 2008

Pura Vida!!!!

....in realta' ieri sono piombata a letto alle 21, pero' pura vida traduce bene lo stile di vita veramente rilassatissimo dei costaricensi di Cahuita. L'attivita' principale della gente di qua, mi sembra sia, in ordine, dondolarsi sull'amaca, fumarsi un bel porrito, ridondolarsi sull'amaca....insomma......ci piace!!!

martedì 18 marzo 2008

Si no volvemos fuimos con El

...ecco, per me il guatemala è racchiuso in questa frase dipinta a mano sulla carrozzeria di uno dei coloratissimi e scassatissimi e vecchissimi colectivos guatemaltechi.....racchiude esattamente tutto quello che mi ha fatto incazzare della Guatemala...la rassegnazione, l'ignoranza, il fatalismo....ovviamente è tutto "pittoresco", bellissimo da fotografare, ma nemmeno quello sono riuscita a fare perchè sembra l'ennesimo sopruso che 'sta povera gente deve subire (ma con un paio di quetzal anche credenze ancestrali tipo che una foto ti ruba l'anima, si mettono da parte, ed ecco una bellissima foto!!!)
Abbiamo viaggiato da Flores a Coban, Lanquin e Samuc Chapey, Nebaj, Lago di Atitlan, Xela con le sue Fuentes Georginas e di nuovo San Pedro de la Laguna, Chichicastenango, Antigua, Rio Dulce e di ritorno ad Antigua.
Nel primo tratto Flores/Coban davanti a noi c'era seduta una coppia di indigeni della zona di Coban. Non avevano l'acqua potabile in casa. I figli non andavano a scuola. Loro erano analfabeti e di spagnolo giusto 2 parole. Dei sandali sminchiati cingevano i piedi di cartavetro.........e lei gridava al cellulare Nokia, nel suo dialetto vecchio di 500 anni di sofferenza..........
la scena è finita sul machete che ha tirato fuori il marito quando è giunta l'ora di scendere, e di pagare sopratutto!!!!non era d'accordo sul prezzo, gli sembrava caro, e giustamente si è fatto le sue ragioni (quando io ho provato a fare le mie ragioni, su un altro chicken bus, non avendo il machete, non ha funzionato!!!!)
cmq qui ci sono tante armi, e non mi riferisco al machete perchè quello è semplicemente il prolungamento del braccio destro dell'uomo (come l'unghia del mignolo lunga per un meridionale!!!!Ciao Papi :-), qui al primo che capita gli mettono addosso una mitraglietta e via, e non importa se ha 16 anni e se non ha nemmeno la prima elementare!
Noi viviamo nella bambagia e non ce ne rendiamo conto!
La violenza l'ho vista per un attimo da un bus: 4 macchine della polizia, un perimetro di nastro bianco e rosso, capanello di gente che guarda ed un lenzuolo. 3 volte in 20 giorni. Non è normale.
la violenza: 45 solo nel 2008 gli autisti di colectivos ammazzati dalle "maras"gang di adolescenti.
Appena arrivati abbiamo deciso di non viaggiare di notte. Troppo pericoloso!(la Bolivia era la Svizzera a confronto). Bus per 50 persone che ne trasportano 100. la gente attacata ad ogni dove....ed in piu' scazzi continui perchè il tuo vicino paga 10 e tu 20!!!!(insomma se volete viaggiare leggermente piu' sicuri e con meno scazzi, c'è tutto un sistema di "shuttle", van privati cari per turisti, fa molto americano ma se si ha fretta non si ha scelta!!)
E poi ci sono le donne, che sono tutto un altro capitolo.
Sempre cariche, con un figlio appeso dietro ed una cestona piena zeppa di chuchitos sulla testa, a fare l'equilibrista in questo manicomio.
Si fanno i chilometri, lavorano, sorridono e sopportano.
Mi chiedo cosa sarebbe il Guatemala senza di loro: un Incubo.
Sono bellissime nei loro huipiles colorati.
Tanti figli.
e tante abbandonate a fare magie per tirare a campare, come Rosa, 29 anni, analfabeta, incinta a 15, a 18 e a 23, sola a fare miracoli, perche' in questa storia gli uomini fanno solo le comparse!!!

lunedì 17 marzo 2008

Guatemala - mala

Pobrecita la gente de buena voluntad que vive en Guatemala (sobre todo las mujeres), sufriendo de la prepotencia e irresponsabilidad de unos pocos, sin poder protestar.
Hay cosas que se pueden aceptar, y cosas que no, se puede aceptar viajar en un autobus de los años 70, se puede aceptar que a los extranjeros nos cobren el doble, se puede aceptar viajar 70 personas en un colectivo para 50, pero que el hijo de puta del chofer, se baje en una subida a 60 grados, a juntar una heladera que su ayudante no habia atado, dejando el colectivo en marcha y solo el freno de mano puesto, eso si que no se puede aceptar.

cercasi Cinziü disperatamente....

Cinzia....se ci sei batti un colpo!!!! ....perche' sei ancora lì? dico se non lo vuoi fare per te, fallo almeno per noi! (fine parentesi emotiva)

Per chi si fosse preoccupato, non eravamo fra gli stranieri sequestrati a Rio Dulce, Guatemala, anche se lo stesso giorno dovevamo praticamente essere li.....il caso, anzi l'ennesima incazzatura con sti B...........di biglettai di sti chicken bus*, ha fatto si che decidessimo di stare rintanati da don Julio nella sua Finca Paraiso , quindi niente escursione a Livingstone e quindi....niente rapimento!!!!cmq i 4 belgi sono gia' stati liberati (e mi sa che se ne saranno gia' tornati a casa!!!!)

*MI HANNO BUTTATO ACQUA DI PESCE MARCIO SUL MIO ZAINO!!!!!!E VOLONTARIAMENTE.......(MA LE CASCATE ERANO BELLISSIME!!!)
e domani Costa Rica!!!!YUPPIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

sabato 8 marzo 2008

GuateMala - GuateMejor

Ya desde los dos segundos de la entrada en Guatemala, vimos la que se nos venia, el empleado de inmigracion nos pidio 10 quetzales (1 euro), como impuesto de ingreso, cuando le dijimos que no teniamos, nos dejo ir, porque el impuesto se lo estaba inventando en el momento. El problema es que hay pocos cajeros automaticos, asi que la gente trata de sacar plata del turista, y uno se convierte en un cajero automatico ambulante, al menos en su imaginario.
Despues de una semana en Guatemala, y despues de estar seguros en al menos 10 ocasiones, de estar pagando mucho mas que los otros, ya nos queriamos ir de aqui. Pero ayer a la mañana, salimos para Xela (el colectivero nos cobro 5 quetzales de mas a cada uno, y eso ya nos cabreo), y de ahi fuimos a las termas de Fuentes Georginas, a 2500 metros de altura, y rodeado de una vegetacion tropical impresionantes. Alquilamos un bungalow, al lado de las piletas, y nos pasamos el dia y la noche a bañarnos. Parece que verdaderamente hace bien, porque para volver a San Pedro la Laguna, los 4 colectivos, y una lancha, nos cobraron el precio justo, y finalmente habia salido el sol, y el lago de Atitlan, con sus tres volcanes, se veia mas lindo que nunca. Ahora GuateMejor, esperemos que siga.

venerdì 7 marzo 2008

circondati da piante di caffe'....

...ma il caffe' che ti fanno...fa schifo!!! ma perche' non mi sono portata la caffettiera?mi sono portata un sacco di cose inutili tipo 12 mutande, un maglioncino di lana se fa freddo ed un antimalarico che non si sa mai...Ascoltatemi, solo una cosa e' veramente essenziale: un buon caffe', senza quello la giornata inizia male, sei rintronato per tutto il giorno e alla ricerca di un po' di caffeina cadi nelle mille trappole di espressi promessi che si rivelano brodaglie. W la Bialetti!!!
dimenticavo...siamo a San Pedro la Laguna, dopo essere scappati da Nebaj, dopo essere fuggiti da Panachel e dopo aver digiunato a Santa Cruz la Laguna....finalmente un posto, diciamo interessante!
da San Pedro si arriva in mezz'ora di cammino (al mio passo) a San Juan, posto veramente autentico, dove ci sono un sacco di cooperative di donne che vendono i loro bellissimi huipiles e bellissimi murales che descrivono le varie tradizioni di questa terra. La gente ti guarda curiosa e ti saluta con un sorriso!!!( non come quello ............... del barcaiolo di stamattina che mi voleva fare pagare il triplo di quello che pagano gli altri, gli ho detto: "va bene il doppio, ma il triplo e' troppo" e ho pagato "solo" il doppio :-)

martedì 26 febbraio 2008

seconda impressione cubana

scappando da l'habana, su un pullman turistico, perche' accedere agli altri e' un po' piu' complicato ed i cubani lo sconsigliano ( ma non ascoltateli! vi prego se andate a cuba e avete tempo viaggiate solo con i mezzi che usano i cubani...come fa Florencia) abbiamo fatto una tappa obbligata in mezzo all'autostrada....avevamo semplicemente bucato, ma il pullman turistico, quello sicuro, il crick non ce l'aveva, o meglio ne aveva uno di una lada.....mentre i pullman Astro, cioe' quelli per cubani, sfrecciavano di fianco a noi, con la gente che ci guardava col naso appiccicato al finestrino, Adrian e Gabriel, musicisti argentini, si sono improvvisati meccanici, e per fortuna, visto che l 'autista l'unica reazione che ha avuto e' stata accendersi un puro.....comunque ce l'avevano quasi fatta, dopo 2 ore quando sono arrivati i meccanici rivluzionari, con il crick vero, in un attimo hanno risolto tutto e si sono presi tutti gli applausi.....poi siamo arrivati a Viñales dove Blanca e Margot (casas particular villa blanca, calle cienfuegos, 20 - viñales, 15 cuc per 2) ci hanno viziato e dove io ho recuperato il chilo che avevo perso!!!!
l'indomani abbiamo fatto pace con tutti i cubani, parlare un po' con Margot e Blanca ci ha aiutato a capire i punti di vista, e soprattutto vedere con loro il telegiornale il giorno in cui Fidel annuncia che non accettera' nessun carico....e le loro espressioni, ed il loro dispiacere. A Fidel la gente lo ama, lo rispetta, puo' essere stufa, puo' essere sicura che cosi' non si puo' andare avanti, ma tutti sanno perfettamente che ha fatto qualcosa di unico, per loro e' un eroe....l'impiegata della posta mi ha regalato il suo Granma....."e' un giorno importante!" le ho detto io "e molto triste" mi ha risposto lei.
Armando era emozionato. Sul pulmino che ci portava al mare (alla spiaggia che costa 5 cuc pero' almeno anche i cubani ci possono entrare - ma pochi sono i cubani che possono pagare 5 cuc per andare al mare!!!) c'era chi non capiva che quello era un momento storico, e a chi non gliene fregava niente, io vivevo quell'attimo insieme ad armando perche' la sua emozione era la mia, lui e' figlio di campesinos che devono tutto a fidel, ma lui e' stufo, ha bisogno di un'apertura, nella stessa direzione, pero' un cambio.....spera che con raul ci sia, perche' e' il 19 febbraio e ovviamente gia' si sa che sara' raul l'unico sostituto.....

mai fidarsi di un messicano dagli occhi azzurri ( e i piedi sottili) + prima impressione cubana

il nostro viaggio a cuba inizia con un eccezione che conferma la regola: un messicano stronzo.....ma molto simpatico, ( e la regola e' che generalmente i messicani sono stupendi), Edoardo e' cosi gentile da offrirci subito una guida di cuba, perfetto, eravamo senza!!! e tante belle spiegazioni su come funziona l'habana ecc.ecc., insomma alla fine della storia dopo ore a parlare ye ye e arrivati all'aereoporto jose marti, ci chiede solo un piccolo favore cioe' ritirare il suo bagaglio, E FARLO PASSARE PER NOSTRO, CHE PROBLEMA C'E'!!!
Adesso, so che io e diego sembriamo 2 gaggi ma qui manco una suora benedittina ci sarebbe cascata!!! Mi ha veramente offeso!!!!
Comunque lo seminiamo ed arriviamo all' habana a soli 15 Cuc (monete convertibile......ed anche questa sembra un'offesa!!!) anziche 25 cuc grazie al mio pronto intervento (braccare la prima turista e chiedere : you want divided the taxi?), arriviamo a "casa" (casa particular Martha Roche, consulado 16, c.habana, 25 cuc la doppia)ed andiamo alla ricerca del primo paladar dove al posto del petto di pollo grigliato ci portano 1/2 tacchino fritto fritto ma a 2 cuc va benissimo lo stesso!!!
Oggi (scrivevo il 16 febbraio 2008) abbiamo scoperto che tanti se possono ti fottono, o almeno cercano, ma molto elegantemente, come ad esempio l'impiegata della cadeca (casa di cambio) che c'e' all'interno dell'hotel sevilla, posto sicuro dove cambiare i soldi, cosi' dicevano tutti, ma cio' che e' sicuro non sempre lo e', e la bella impiegata con un'abilita' da banchiera degna di mia zia Maria, mi ha contato sotto gli occhi 391 cuc anziche 381 quelli che erano, e quindi ne mancavano 10 di cuc.....io inizio a contare per controllare e poi mi stufo, confido, peace and love, ma poi uscita, il dubbio mi assale entro nel bagno dell'hotel ed inizio a contare...e se non sbaglio mancano 10 cuc (ma magari li ho in tasca!!!) esco e chi mi becco?l'impiegata che mi vede e dice "AY, DIOS" (ODDIO!!!), quindi praticamente o se la sta facendo sotto o vedendo la mia faccia ha visto un fantasma...il dubbio e' confermato, sta ***********era andata in bagno ad imboscarsi i soldi!!!! ritorniamo all'ufficio della cadeca e diciamo che si doveva essere sbagliata, io ero paonazza dall'incazzatura, l'ho convinta subito, "Si, si doveva essere sbagliata!!!" e mi ha ridato i miei 10 cuc.....
insomma ci ha provato! e lo fanno veramente in tanti...e' un lavoro, + lavoro del vero lavoro con cui a casa non si porta niente, qui uno stipendio buono e' di 400/500 pesos cubani, moneta nazionale, niente: 16 euro, quindi i furtarelli e le truffette sono essenziali per vivere....per asopravvivere ci si inventa 1000 stratagemmi, 1000 cuentos del tio, insomma un nueve reinas alla cubana!!!!
comunque l'habana ha un fascino tutto suo, piacerebbe sicuramente a gabriel da fonseca, con i suoi palazzi in caduta libera, decadenza che prende tutto, mattoni, cuori, anime!!!

lunedì 25 febbraio 2008

No se llama robar...

La sala de embarque del aeropuerto de Cancun, ya empieza a ser cuba, entre Eduardo, mexicano simpatico que quizo tomarme por boludo, pidiendome que le saque la valija del aeropuerto (a la vuelta un yanqui queria que le pase los habanos), al cubano ingeniero que hace doce años vive en Miami, que explicaba cuba asi, "En Cuba todos roban, pero no se llama robar, se llama resolver", o "Cuba es un país milagroso, no hay ropa, pero nadie va desnudo; no hay comida, pero nadie tiene hambre; no hay transporte, pero todo el mundo se mueve".
Este es un pequeño resumen de nuestros 11 dias en Cuba, de los lugares que vimos, de la gente que encontramos...

15 de febrero

"Lo que ustedes van a ver, no es humo, es condensacion del aire acondicionado, no se asusten" anuncia la azafata de Cubana antes de despegar, y de que el avion se llene de humo, menos mal que avisaron, que el almuerzo fueran dos manies, y un jugo aguado, a ese punto no tenia mas importancia, lo importante era que el avion volara, y por suerte, volaba.
Llegamos a la Habana, el mexicano chanta me pide si le puedo pasar un bolso, asi que huimos para el otro lado, menos mal, porque en la aduana me revisan todo, y me preguntan 10 veces si esta buena la marihuana de Cancun.
Cambiamos guita en una cola que va lentisima, mientras la luz se apaga, vuelve, se vuelve a apagar. Agarramos una turista que pasa, y compartimos el taxi para la habana, alquilamos una habitacion en una casa particular, y a dormir.

16 de febrero

Salimos a recorrer la habana, cambiamos guita, la cajera nos caga, volvemos a reclamar, se hace la boluda, pero nos devuelve lo que se habia quedado, asi que puteando bajito nos vamos al museo de la Revolucion, que es interesante, pero habria que explicarles que pasar un plumero no es capitalista. Nos informamos de los precios de los otros museos, pero son mas caros que en Italia, asi que nos vamos a la feria del libro, que tiene una onda tipo domingo en los parques de Palermo, pero ademas venden libros, compramos un libro de Carpentier, libritos de Fidel, lindisimo.
A la noche vamos a comer, uno me quiere cambiar 100 pesos argentinos falsos, por 10 euros, asi que puteando bajito comemos, y nos vamos a dormir.

17 de febrero

Desayunamos en casa de Enrique, que es el vecino de enfrente de la señora que nos alquila la habitacion. Nos dice que mientras este Fidel nada va a cambiar, que viajemos en Via Azul, el micro exclusivo para TURISTAS, que es mas seguro, y que nos conviene ir a las playas que estan prohibidas a los cubanos.
Como estamos medio hartos que todos nos quieran cagar, decidimos irnos a Viñales, y le hacemos caso a Enrique, y nos tomamos el Via Azul, a la hora de viaje pincha, y descubrimos que no tiene cricket, asi que un turista argentino se improvisa mecanico, y con el cricket de un Lada, que es lo que tenia el micro, se las arregla para empezar a hacer algo, yo mientras tanto hablo con un campesino borracho a un lado del camino, el gana 350 pesos nacionales al mes, pero se las arregla vendiendo la verdura que se puede robar en el mercado negro.
Cuando el argentino ya casi habia cambiado la goma (despues de dos horas), llegan los mecanicos con un cricket serio, cambian la goma, y se llevan los aplausos.

continuara...

mercoledì 13 febbraio 2008

se vende

sul mare, una catapecchia, tante palme che la circondano.....
gia' mi immagino mia madre alla cucina ed il cartello fuori "oggi pizzette di mamma Lucia"...
beh....holbox e' proprio una sorpresa, una bella sorpresa.

domenica 10 febbraio 2008

Los güeros.

¿Un taxi güero? ¿Tortillas güerito?, despues de sentirme llamar güero durante un mes, no sabia si ofenderme o no. ¿Sera el equivalente a gringo? ¿es un insulto? Le pregunte a una vendedora de queso en el mercado de Oaxaca, pero en vez de responder, movia la cabeza y se reia, asi que empece a preocuparme. Por suerte un taxista colectivero parlanchin (era un taxi colectivo), me explico que se le dice a los de piel blanca, y no es necesariamente ofensivo, seria el equivalente del "negro" usado en Argentina para los que tienen piel un poco oscura, a la mexicana, aqui, siendo todos "negritos", los diferentes somos nosotros, los güeros.
Y como dijo el taxista colectivero, sin explicar de quien hablaba "güera, si me muero, ¿quien te encuera? Adios Güeros, gracias por leer.

Caminante no hay camino...

...el camino se hace andando....
ed infatti a distanza di un mese dalla nostra partenza tutto inizia ad avere un prima ed un dopo, i ricordi ed i posti, gia' si confondono nella mia testolina, ogni giorno e' benvenuto con mille cambi di programma e sorprese.....
da ocampo siamo andati a cuernavaca (che per noi forse e'stato l'unico posto che si poteva tralasciare), passando per zitacuaro, dove alla "fiera del paese" , sempre alla ricerca di spezie nuove o fagioli strani, mi son comprata un bel paio di huaraches (sandali) e dove ho provato la differenza fra una huaracha de grifa ed una normale!!!(mi sono presa quella normale visto che quella de grifa praticamente ti spappola il piede....e i campesinos ci fanno chilometri con quelle ai piedi!!!!)
cuernavaca (se siete a cuernavaca dovete assolutamente andare a mangiarvi una comida corrida al ristorante taxco) e da li taxco.
Taxco, dove avrei tanto voluto incontrare qualcuno che ci facesse un mini corso di lavorazione dell'argento, ma niente, non era cosa. (p.s. per moñica e bizio:chissa magari a buenos aires troviamo qualche bravo artigiano che ci dia due dritte!!!) Bellissima taxco con le sue salite e stradine tortuose. Impossibile visitare laboratori di argenteria.
continuo poi....

lunedì 28 gennaio 2008

Adios Michoacan

siamo andati via da santa clara del cobre, dopo aver passato bei giorni, abbiamo in saccoccia i nostri stupendi vasi, fatti al 50 per cento da noi, al 40 dal professore ed il resto da chi passava e ci vedeva cosi impediti da sentirsi in dovere di intervenire.... non contenti abbiamo anche comprato circa 600 new entry in rame (e non vediamo l'ora di metterci il nostro zampino!!!), prossimamente vedrete le foto....il professore Maximo era troppo un maestro, infatti ha vinto non so quanti premi....e stamattina siamo andati a salutarlo a casa sua e ci ha fatto vedere i pezzi che sta facendo, ci mette all'incirca 4 mesi (per un vaso)

adesso siamo sempre nello stato del michoacan, domani andiamo a vedere una riserva ecologica che si chiama il santuario della mariposa monarca, e cioe' e' un posto in mezzo alla montagna, dove migrano e svernano le farfalle del canada....se ho capito bene...adesso siamo a ocampo, un paesino dove non c'e' niente, l'unica cosa da fare era mangiare il pollo, e l'abbiamo mangiato .

Santuario della Mariposa Monarca: FATTO!
(e, assolutamente da fare, merita 3/4 ore di pulman tranquillamente. Se qualcuno vuole andare, consiglio di arrivare li molto presto,tipo le 08.30/09 perche le farfalle ancora dormono, verso le 10 si svegliano e verso le 12 e' uno spettacolo unico!!!)

domenica 27 gennaio 2008

Panza llena, corazon contento

Aqui estamos en Ocampo, un pueblo de 3000 almas mexicanas, a 3000 metros de altura, donde como no habia nada que hacer, nos cenamos un pollo al spiedo, acompañado de un pepino, un aji cocido, y cebolla frita, y las infaltables tortillas.
Lo que es un menu de lujo, ya que la ultima semana teniamos tres menus: tacos, gorditas, y sincronizadas. El taco, es una tortilla frita, con algo adentro (papa, frijoles, carne picada), la gordita que es una tortilla mas gordita, cocinada en la sarten, y con algo adentro, y la sincronizada es una tortilla mas grande, pero menos gordita, hecho a la sarten, con algo adentro (en general jamon y queso), asi que un pollo al spiedo, es un menu de lujo.
Esta semana la pasamos en Santa Clara del Cobre, aprendiendo a hacer floreros en cobre martillado, en verdad, tardamos 4 dias en hacer un florero cada uno, trabajando 6 horas al dia, y la verdad que al final lo hizo casi todo el profesor. Pero la experiencia fue lindisima, nos inscrimos en el curso para los chicos del pueblo, y estuvimos llendo 4 dias a la escuela, los floreros quedaron lindisimo, y nuestras manos hechas mierda.
Tengo que aclarar que en Santa Clara, el 70 porciento de la gente vive de actividades relacionadas con el cobre martillado, desde nuestro profesor, que prepara piezas de 20 kilos, y tarda 4 meses en terminarla, para venderlas a mas o menos 5000 dolares, o el pequeño artesano, que se pasa el dia preparando ollitas, tacitas, cucharones, en miniatura, para venderlas a 15 centavos de dolares, a gente como nosotros, que ya veran, compramos casi 700.
Fue muy lindo el modo en que llegamos a la escuela, el sabado pasado fuimos a Santa Clara, y en un negocio en que nos gustaba lo que hacian, le pedimos a la chica si conocia a alguien que nos pudiera dar un curso, y la chica nos dio el numero de su patron, el que nos dio el numero de su hermano, que nos dijo que no nos daba clases particulares, pero nos podiamos inscribir a la escuela, aunque fuera por una semana. Y asi lo hicimos, pagando la misma cuota que los mexicanos, y aprendiendo en la escuela estatal.
Bueno, estamos en Ocampo, mañana vamos a ver una reserva de mariposas, despues les cuento...

mercoledì 23 gennaio 2008

i battilastra del Michoacan...

...c'e' chi viene in Messico per imparare lo spagnolo, chi per provare il peyote....noi no!!! Noi impariamo a battere la lastra, da ieri siamo regolarmente iscritti ai corsi di Artesanias de precision de la Escuela Cecati. Abbiamo scoperto di essere due pure', i nostri compagni di 15 anni ci mangiano in testa, ma fra una settimana avremo i nostri vasi, fatti con le nostre mani e con il nostro sudore (tanto) baci a todos

lunedì 21 gennaio 2008

volevamo esagerare....

....e mettere uno slideshow, sotto vedete le foto, se cliccate sopra si apre altra finestra e le vedete più grandi.
se avete problemi a visualizzare il tutto ecco il link:
www.picasaweb.google.com/senzanebbia/MessicoMexico2008

domenica 20 gennaio 2008

Zacatecas, Guanajuato, Patzcuaro, y Santa Clara del Cobre.

Despues de 4 dias intensos, abandonamos Ciudad de Mexico, para ir al norte, a Zacatecas, lindisima ciudad colonial, donde estuvimos un dia y huimos, pues era muy linda para ver, pero no habia mucho que hacer, ademas que hacia un frio, que mejor era quedarse en Turin.
De Zacatecas volvimos hacia el sur, a Guanajuato, bellisima ciudad colonial, con extrañisimas calles subterranes, donde aguantamos un dia y medio, y cuando nos dimos cuenta que era la quinta vez que caminabamos por Avenida Juarez, decidimos huir. Buscamos el cine, pero no lo encontramos.
Asi esta mañana llegamos a Patzcuaro, un pueblo colonial lindisimo, pero muy distinto a Guajuato y Zacatecas, y sobre todo lleno, lleno, de negocios de artesanias maravillosas, que nos hacen sentir unos artesanitos. Por la tarde fuimos a Santa Clara del Cobre, donde como lo indica el nombre, hacen todas cosas de cobre, sobre todo ollas y jarrones, ademas de bañaderas, y lavabos. El lunes volveremos, a ver si encontramos alguno que nos de un curso intensivo, por ahora solo un escultor, nos ofrecio los servicios de su hijo, pero no era justo el mejor artesano. Ya veremos...
Despues de una desilusion en el restaurante caro, donde supuestamente se comia bien, ahora optamos dierectamente por lo mas barato, de lo que no tiene moscas, y nos esta llendo bien, hoy comimos una tortilla de mojarritas (con huevo, tipo omelette), que era una delicia, que si sabia que eran asi buenas, me hubiera comido las que pescabamos en San Isidro.
No hay mucho mas que contar, solo que la estamos pasando muy bien, y que los mexicanos son muy simpaticos.

mercoledì 16 gennaio 2008

Lo unico decente que comimos en cuatro dias

El hambre se sentia, despues de tres horas caminado y subiendo piramides en Teotihuacan, mi guia decia que habia un palacio de Palatintla (cito de memoria, pero sonaba mas o menos asi) a 300 metros de la salida 4, con unos frescos muy importantes, las piernas no tenian ganas, pero a Teotihucan se va una ves, y el palacio no es que me lo llevan a Leini, asi que a caminar.
Llegamos al palacio, pero no entramos, un cartel milagroso anunciaba que en la esquina vendian tacos y cerveza, asi que adios palacio, terminamos sentados en un restaurante sin nombre, con un camarero cojo (supero nuestras expectativas, puso mantel y todo!!!), y a tomar una corona, y a comer unas enchiladas, que son como unos canelones (estos eran de pollo), flotando en salsa verde y picante (chile = pimenton), con queso arriba, buenisimos!!! Despues nos miramos el palacio de palatintla, y despues pasamos derechitos delante de la piramide de la luna, sin pensar ni por un momento en subirla, y a tomarse el colectivo de vuelta, porque que te importa de una monton de piedras puestas juntas, si te tomaste una birra fria, y te comiste los canelones flotantes.

Cansados pero Felices

Cuatro dias de maraton por Ciudad del Mexico, sin tiempo nisiquiera para comer (aunque no lo crean), en orden de aparicion vimos: La Catedral, el Palacio Nacional, Mercado de la Merced, Convento de San Idelfonso, Palacio de Bellas Artes, excursion en bote a Xochilmico, Museo Frida Kahlo, Casa Museo Trotzky, Mercado de Coyoacan, piramides de Teotihucan, Basilica de Guadalupe, Secretaria de Educacion (con murales de Diego Rivera), Museo de Antropologia (24 salas, en 4 horas, y apurados), Museo Olmedo Patiño. Todo Maravilloso!!!! Consumimos 28 pasajes del metro, y la suela de las zapatillas.
La diferencia horaria (7 horas con Italia) es dura de resolver, aun hoy nos despertamos antes de las 6, y nos iriamos a dormir a las 8 y media (como los otros dias), si esta noche no tuvieramos el colectivo para Zacatecas.
Para noticias mas detalladas, hablamos en Baires, o en Torino... Pero atencion, compren mucho vino, que cuando empieze a hablar... va ser para largo...

martedì 15 gennaio 2008

il terzo mondo inizia sulla A4 (e per fortuna finisce al gate 1 di malpensa)

miei cari, finalmente vi scrivo....fino ad adesso sono stati 4 giorni di tour de force in perfetto stile diego terrizzano, ossia 1colazione, 1 pranzo fugace e (forse)una misera cena...tutto il resto sono
- camminate (o Maratone)
- scalini (di piramidi, di metro)
- musei
io di mio ci metto le 10 ore giornaliere di sonno (se non mangio almeno devo dormire)...ah non vi preoccupate la cucina messicana e' buonissima quindi non tornero`biafra, (nonostante tutti gli intenti di diego)

allora inizio dall'inizio, e cioe:
- il viaggio per malpensa...una merda, anzi..una MERDA!!!!e per fortuna grazie al fatto che siamo cosi previdenti da sfiorare la paranoia siamo arrivati in tempo.....praticamente le uscite, prima erano cancellate, poi rimesse insomma ci siamo clamorosamente persi nell hinterland milanese....e non c'era una anima, anzi la sola che ho trovato mi ha pure dato le indicazioni sbagliate, ma alla fine grazie ad un marocchino milanese abbiam trovato la giusta via......
-la consegna delle chiavi (avis)....noi insieme a qualche rubicondo tedesco abbiam giocato alla caccia al tesoro tutti allegramente insieme alla ricerca del fantomatico cestino delle chiavi, poi abbiam deciso di ficcarle all'interno della serranda ( e non avevamo fatto benzina perche' se i benzinai ci sono a malpensa, sono ben nascosti, quindi belli 15 eurozzi cosi en volant)
-il check-in...anzi il non check in della british, perche era bruciato l'hotel dei piloti e delle hostess e quindi, anziche sostituire piloti ed hostess, semplicemente fanno perdere coincidenze tipo ad un centinaio di persone...e a noi e' andata bene , perche siamo saliti al brucio su un aereo della lufthansia e incredibilmente sono riuscita a magnarmi un BREZEL a francoforte...il destino :-P
-Mexico city, o citta del messico che mi suona meglio.....incredibile, una distesa immensa di brillio ovunque dall'aereo si vedevano luci e ancora luci; arriviamo all'aereoporto ed al controllo ci chiedono se portiamo ....salame(???)"no, solo tarallucci e vino" ma comunque confidiamo in cinzia che sicuramente in costa rica ci portera' un bel paio di cacciatorini.....
il resto tutto veramente bene, il primo giorno abbiamo visitato il palacio nacional, impressionante, la cattedrale, il collegio di san ildefonso dove abbiamo visto il bellissimo murales di Fernando Leal, usciti da li ci siamo buttati alla ricerca di un mercato dove si dovevano trovare tante belle spezie (e che non si dica che qui non si lavora!!!) e una ne abbiamo trovata.....new entry e poi in un giardino pubblico abbiamo visto una cosa strana...ad ogni albero c'era una cane legato, ed ogni cane era un cane da combattimento, ed allora abbiam deciso che forse non era la zona adatta a noi....comunque non sembravano particolarmente feroci!!! Sabba non ti lamentare!!!!!
il secondo giorno ci siamo fatti fottere da dei messicani simpatici, cioe abbiamo pagato una gitarella in barca a xochimilco quello che normalmente avrebbe pagato tutta la famiglia di diego, vabbe' almeno erano simpatici!!!e comunque ne e' valsa la pena visto che era domenica e tante famiglie messicane anziche fare i picnic sul prato lo fanno su una barchetta....insomma era bello e rilassante, i messicani in generale sono veramente delle brave persone, gentili, allegri, insomma l'impressione e`che se ti possono aiutare lo fanno!!!!
d'obbligo il giro alla casa azul (frida khalo) ed alla casa di trotsky, ed anche al mercato (che d'artigianale pero' aveva poco, ma ho comprato dei bellissimi orecchini a forma di cactus in ....rame smaltato)
ed il giorno dopo siamo stati a teotihuacan ossia la piramide del sole (per i malfidenti: l'ho salita tutta!!!!) e della luna :-) era chiusa!!! e poi dopo un po c'avevamo una fame da lupi ed allora siamo usciti dal sitio archeologico e ci siamo tuffati nel primo locale con su scritto PASE (entri) e noi siam passati.....e ci siam magnati un enchilladas de pollo , ed io che non sapevo che chile vuol dire peperoncino l'ho chiesto quasi senza piccante, e' arrivato, bellissimo e piccantissimo e melo sono magnata tutto ( e diego pure, ed e' uscito fuori che era lui un peperono tutto rosso, quando mangia piccante diventa tutto ROSSO)
bello!!!
poi siamo andati al santuario di guadalupe...assolutamente da non perdere....il nuovo santuario e' fighissimo, non sono un esperta di architettura ma questa E' architettura (se vuoi sapere cosa non lo e' fatti un giro a portapalazzo dove sorge il ........palafusi) e poi ci siam fatti tutte le scalinate per arrivare alla cappella di guadalupe, dove ci sono gli affreschi di fernando leal e dove la gente arriva in ginocchio, mamma papa e prole donando fiori e chiedendo grazie. e lo fanno. e ci credono.
eppoi siamo stati alla segreteria di educazione, ed ho pensato che se un giorno dovro fare l'impiegata...insomma sara' o qui o in nessun altro posto....MERAVIGLIOSO, murales ovunque, murales che ti parlano del messico, della sua storia, delle sue tradizioni, del suo essere messico
ed oggi, museo di antropologia (dello stesso architetto della cattedrale) fighissimo non basterebbero 2 giorni, ma l'abbiam fatto in 4 ore e museo Dolores Omedo (da non perdere), ora siamo un po' stancucci.....stasera partiamo per Zacatecas che rimane 600 km a nord di citta del messico e da li prima o poi vi scrivero'.....

mercoledì 9 gennaio 2008

aqui no es el paraiso

Una vieja pelicula turines. un empleado del correo, le gustan las palmeras, el calor, la noche, los coctails, pero esta aca, 5 meses al ano de frio verdadero, aqui no es el paraiso, piensa, me voy a costa rica, y organiza el robo. Podia salir todo bien, pero sale todo mal, y a costa rica no llega. Es una historia real, pensaremos en el cuando llegaremos y nos tomaremos una copita en su honor.

qui non è il paradiso....

a casa di zibizio
la pasta nel forno
monica deve ancora arrivare
io ho l'ansia pre-gita scolastica...
e non è per la pasta al forno...

01 la partenza

incredibile stiamo partendo